La gravità è una forza verticale che trascina verso il basso; per opporsi il corpo deve sviluppare una forza uguale di senso opposto!
Sono i muscoli tonici che si oppongono alla forza di gravità esercitando una trazione sui segmenti ossei e costruendo un articolato sistema di leve che permette di ottenere e mantenere la stazione eretta. I muscoli antigravitari non si riposano mai e tendono quindi ad irrigidirsi e accorciarsi: così indeboliscono e perdono in elasticità.
Il miglior modo per mantenerli efficienti nel tempo è dunque quello di allungarli con uno stretching globale, mirato cioè non a singoli muscoli ma alle intere catene muscolari con esercizi dolci e prolungati nel tempo.
La causa della retrazione muscolare è da ricercarsi nelle posture che si assumono nella vita quotidiana, nello sport. Gli effetti di una postura inquinata e quindi della retrazione muscolare si manifestano a livello articolare sotto forma di compressione, rotazione assiale e traslazione, determinando modificazioni della struttura scheletrica (scoliosi, iperlordosi, ipercifosi, valgismo e varismo delle ginocchia, ecc.) e possono evolvere in disordini posturali importanti fino a vere e proprie patologie.
Il massaggio posturale utilizza manovre che vanno ad eliminare le tensioni muscolari allungare le fasce e riportarli alla loro fisiologica lunghezza.
Distribuiti lungo il nostro corpo, i muscoli posturali sono caratterizzati da fibre ad attivazione lenta.
Questi muscoli utilizzano un metabolismo principalmente ossidativo; quando si trovano in uno stato "disfunzionale", manifestano la loro sofferenza determinando una condizione di accorciamento e rigidità.
Lo stato di retrazione si "spalma" su tutta la fascia e a volte può camminare per la catena miofasciale.
I muscoli e le fasce traggono inserzione reciproca secondo uno schema di trasmissione delle forze lungo precise sequenze, denominate catene miofasciali.
Queste costituiscono sequenze di gruppi muscolari e della fascia ad essi associata per raggiungere la migliore economia biomeccanica e neuromotoria nel movimento di segmenti corporei nella stessa direzione dello spazio.
Le catene miofasciali condizionano la postura, che esprime l’equilibrio tensionale del corpo.
Il trattamento di massaggio posturale indaga sulle tensioni e contratture o trigger primari, per poi andare a lavorare su tutta la fascia o catena. Questo tipo di trattamento ha l'obbiettivo di ampliare l'arco di movimento, liberando il paziente da sintomatologie algiche e altre sensazioni fastidiose come bruciori, parestesie, formicolii e torpori.
Si possono associare alle manovre di massaggio e allungamento posturale anche tecniche di mobilizzazione articolare per facilitare l’incremento dell’ampiezza del movimento.
Le indicazioni del massaggio posturale sono primo tra tutti (ed estremamente importante) il rilassamento che consente al nostro organismo di rigenerarsi, riequilibrare il sistema nervoso e ormonale.
Tensioni, spasmi muscolari e crampi risultano attenuati.
La circolazione di sangue e linfa viene stimolata potenziando indirettamente il sistema immunitario e l’eliminazione delle tossine. Si favoriscono gli scambi cellulari e l’ossigenazione dei tessuti.